giovedì 19 maggio 2011

Il Prescelto vs. The Wicker Man (maggio 2008)


Premetto che mi sono avvicinata a questo film,Il Prescelto,di Neil LaBute,remake di The Wicker Man ("L'Uomo di Paglia",Robert Hardy,1973),con una certa dose di curiosità positiva e ottimismo,nonostante si tratti di un remake,oggetti cinematografici ambigui a cui di solito guardo con forte diffidenza.
Predisposizione positiva ispirata dal nome del regista,il LaBute di cui ho amato il crudele Nella Società degli Uomini e lo sgangherato e folle Betty Love,e ovviamente curiosa di vedere cosa sarebbe potuto risultare dal rifare (e in questo caso attualizzare) un film bellissimo e davvero bizzarro nella più pura accezione del termine come The Wicker Man,pellicola di culto targata 1973.
Purtroppo tutte le mie buone intenzioni si sono spente come una torcia scarica ancora prima di arrivare a metà film:tutto ciò che aveva reso l'originale degno di interesse e unico nel suo genere è completamente sparito da questo film,dove domina un Nicholas Cage che pare non saper bene da che parte girarsi,con la storia rimaneggiata in maniera a dir poco confusa:a cominciare dalla location,originariamente un'isola della Scozia,ora sbalzata nel Pacifico,passando per la storia in sè,dove nel film di Hardy il protagonista (o meglio,uno dei protagonisti) era un poliziotto integerrimo e al servizio della legge che,per cercare una bambina scomparsa,si trova a fare i conti con quest'isola popolata da una comunità di personaggi sinistramente bizzarri,con scene puramente grottesche (la cerimonia in maschera su tutte,che nel remake diventa pressocchè ridicola) e su cui troneggia il capo della comunità,un magnifico Christopher Lee,il tutto innaffiato da un sensualità fortissima e più che sottilmente malsana (con Ingrid Pitt e Britt Ekland a farne da icone).
In questo film del 2006 lo splendido oggetto originale si tramuta in una patacca,con Cage sempre al servizio della legge ma in "missione" per conto di una sua ex fidanzata,abitante dell'isola,che gli scrive implorandolo di ritrovare la famigerata bambina scomparsa,con un complotto di sottofondo piuttosto scontato e inutile,dove il formidabile e sensuale Lee è sostituito da una pur sempre molto brava Ellen Burstyn che non riesce purtroppo ad avere un briciolo della forza del personaggio originale nel suo simboleggiare una società qui diventata un matriarcato in maniera forzata e dove la componente sessuale che impregnava il primo film si è tramutata in una serie di ammiccamenti buttati allo sbaraglio qua e là,sprecando la presenza di Leelee Sobieski che poteva essere perfetta e che invece pare capitata nel film per caso dopo aver sbagliato set.

Anche il vero protagonista,L'Uomo di Paglia,inquietante Golem pagano che domina l'isola e che dava al primo film il definitivo tocco di genio,qui diventa un pupazzone senza significato che viene inquadrato sì e no per due minuti e anche lui pare buttato lì per errore.

Un remake che se fosse stato fatto con cura,attenzione e maggiore fedeltà all'originale sarebbe stato un film potenzialmente valido è invece diventato l'ennesimo prodotto inutile,che ci si augura possa però avere una conseguenza positiva:far conoscere il primo film a chi (e non è una minoranza) non l'abbia già visto e apprezzato,per mostrarne le profonde differenze e cercare di far capire,per l'ennesima volta,che una buona idea può fare molto di più che un sacco di dollari di budget buttati al vento.









Titolo Originale:Anthony Shaffer's The Wicker Man

UK - 1973

Regia:Robin Hardy
























Titolo Originale:The Wicker Man

Titolo Italiano:Il Prescelto

USA/Germania/Canada - 2006

Regia:Neil LaBute






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