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giovedì 7 giugno 2012

La mia recensione de "La Guerra E' Dichiarata" (La Guerre Est Déclarée) (2011) per Nocturno.it


pubblicata su Nocturno.it:






La Guerre Est Déclarée (La Guerra E’ Dichiarata) (2011)


La narrazione di un Dolore. E la voglia di vivere come suprema arma di battaglia. Di questo, e non solo, parla il magnifico “La Guerra E’ Dichiarata”, secondo lungometraggio della francese Valérie Donzelli dopo “La Reine Des Pommes” (2009), nel quale abbiamo visto la talentuosa attrice/regista/sceneggiatrice mettersi completamente in gioco, mostrando lati del suo essere in modo incredibilmente coraggioso. La specularità vita/schermo continua in questa seconda pellicola, scritta a quattro mani con l’ ex compagno di vita (e anche qui, come nell’ opera precedente, protagonista maschile) Jérémie Elkaïm, prendendo spunto da una dolorosa vicenda personale. C’ è molto del miglior Truffaut nel saper narrare di se stessi, anche nei momenti più tragici, con un tocco sempre lieve, delicato ,mai patetico. A differenza del grande François, la giovane regista non usa il filtro dell’ alter ego bensì entra in campo in prima persona, come in un gioco metacinematografico della vita; “La Guerra E’ Dichiarata” rapisce fin dai primissimi minuti, ci prende per mano e ci lascia innamorare dei suoi personaggi, veri, coraggiosi, imperfetti, reali, come noi stessi.

“La Guerre est déclarée” dice Juliette a Roméo (nomi-simbolo dell’ Amore Assoluto), sentendo alla radio l’ annuncio dell’ attacco missilistico sull’ Iraq, ed enunciando così la dichiarazione bellica con cui la coppia, e il cerchio protettivo degli affetti che si stringe intorno ad essa, sfida la malattia del figlio Adam, la bomba che la vita ha sganciato su di loro.
C’ è l’ Amore in ogni sua forma in questo film, un amore strillato, sussurrato, cantato, gioito e sofferto. Un inno alla vita, che coinvolge completamente lo spettatore avvolgendolo nel turbine emotivo della narrazione, portandolo dalla commozione al sorriso nel giro di pochi istanti, tenendo perfettamente in equilibrio registri molteplici e diversi tra loro, senza nessuna discrepanza.
L’ uso della musica ha un ruolo centrale, nell’ essere forma di espressione emotiva: esemplare la sequenza dell’ annuncio della malattia di Adam, su Le Quattro Stagioni di Vivaldi; non sentiamo nulla oltre alla magnifica melodia, se non l’ urlo disperato di Roméo, isolato e lancinante mentre tutto il resto è coperto dalle note musicali, che celano il dolore come un mantello pudico e rispettoso.
Una regia virtuosa e innovativa e prove attoriali assolutamente notevoli completano il quadro, donandoci così un film che non si dimentica facilmente e che resta letteralmente nel cuore.

Chiara Pani
(araknex@email.it)


Titolo Originale: La Guerre Est Déclarée
Francia - 2011
Regia: Valérie Donzelli