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Metropolis
– Il Capolavoro Ritrovato
Torino – Museo Nazionale Del Cinema
Dal
4 Ottobre 2012 al 6 Gennaio 2013
Approda
finalmente anche in Italia, dopo essere stata presentata a Berlino, Parigi e
Tolosa, la mostra Metropolis: Il
Capolavoro Ritrovato, un progetto della Deutsche Kinemathek – Museum für Film und Fernsehen di Berlino, a
cura di Peter Mänz e Kristina Jaspers.
Evento di
indubbio interesse e fondamentale importanza per molteplici ragioni;
l’esposizione celebra innanzitutto il ritrovamento, avvenuto a Buenos Aires nel
2008, della versione integrale della pellicola, che ha una durata di circa 153
minuti: dunque, più lunga di 25 minuti, con sequenze rimaste inedite fino a
quel momento, e graziata dalla partitura musicale originale ad opera di Gottfried
Huppertz . La mostra, che ha trovato una suggestiva location nel Museo
Nazionale del Cinema di Torino, non è soltanto celebrazione fine a se stessa:
possiede bensì un grande valore filologico e storico nel portare alla luce
documentazioni e reperti scenici raccolti nel corso degli anni.
Metropolis: Il Capolavoro Ritrovato ricostruisce la genesi di uno dei
massimi capolavori della storia del cinema e le sue travagliate vicissitudini,
che ebbero inizio con la prima proiezione, avvenuta il 10 Gennaio 1927 all’Ufa
Palast am Zoo di Berlino: in quell’occasione venne mostrato nella sua
completezza, e una copia fu acquistata dal distributore argentino Adolfo Z.
Wilson (successivamente, giunse al Museo del Cinema di Buenos Aires, al quale
si deve il ritrovamento); la Paramount aveva già deciso di eseguire dei tagli
sulla pellicola, giudicata troppo lunga, rimaneggiandola e aggiungendo delle
brevi sequenze affinchè la narrazione non risultasse slegata.
Nel corso
degli anni, numerosi storici del cinema si sono messi alla ricerca delle scene
perdute, nel tentativo di ricostruire il film nel modo il più fedele possibile
a come Lang lo aveva concepito. Inutile quindi sottolineare l’enorme importanza
del rinvenimento avvenuto a Buenos Aires: nell’aggiungere il preziosissimo
tassello delle sequenze inedite a tutti gli altri materiali raccolti negli anni,
ad esempio le schede di censura, le quali hanno dato modo di recuperare le
didascalie originali, l’opera di ripristino della versione originale della
pellicola può dirsi pressochè compiuta, sebbene il materiale argentino presenti
un montaggio diverso rispetto all’ultima ricostruzione conosciuta e non riesca
a colmare tutte le precedenti lacune. Il lavoro di ricerca su Metropolis,
dunque, non può dirsi concluso, ma il progresso è stato indubbiamente decisivo.
Citando le
parole di uno dei curatori, Kristina Jaspers, la Mole Antonelliana di Torino,
sede del Museo del Cinema, si è rivelata location perfetta per l’esposizione:
gran parte della mostra è dislocata sulla rampa elicoidale, in un percorso dal
basso verso l’alto, seguendo la medesima struttura architettonico/narrativa del
film: si parte dunque dalla “Città degli Operai”, il punto più basso della
metropoli, per arrivare alla “Città dei Figli”, il luogo più elevato.
Lungo l’itinerario, la storia del
capolavoro langhiano, della sua lavorazione e ricostruzione, è illustrato
attraverso foto di scena, immagini inedite scattate sul set, partiture
musicali, pagine di sceneggiatura con appunti, e altri documenti preziosi che
rappresentano un vero e proprio viaggio nel tempo, nel quale il visitatore si sente coinvolto in prima
persona nella nascita e nell’evoluzione del progetto filmico di Lang. E’
d’obbligo porre l’accento sui magnifici bozzetti scenografici, ad opera di
Erich Kettelhut, Otto Hunte e Karl Vollbrecht: viene sottolineata dunque l’importanza
dell’arte scenografica e della scultura (per mano di Walter Schultze-Mittendorf)
in un’opera nella quale l’architettura gioca un ruolo fondamentale, in quanto
monumentale metafora e indispensabile elemento simbolico intrinseco alla
narrazione.
Metropolis: Il Capolavoro Ritrovato si concentra inoltre sull’importante
lavoro di restauro, successivo al recupero
di Buenos Aires, e realizzato mediante l’uso di tecniche digitali. Il materiale
inedito era notevolmente deteriorato ed era stato riversato, probabilmente per
motivi economici, su pellicola formato 16mm.
La mostra
prende vita non soltanto sulla rampa elicoidale, bensì anche in altri spazi del
Museo: nell’Aula del Tempio è possibile ammirare un’imponente scenografia,
costituita da trentatrè grattacieli, che circonda le vetrine dei reperti
scenici (fra i quali spiccano i modelli in gesso usati per le maschere dei
sette vizi capitali, e una delle macchine da presa utilizzate sul set), oltre a
una suggestiva proiezione olografica della trasformazione del robot Maria. Nell’area accoglienza, si può visionare il
documentario Die Reise Nach Metropolis, di Artem Demenok, mentre nel colonnato
della Mole spicca un grande quadro illuminato a tre dimensioni che rappresenta
il quadrante della macchina cuore, uno degli elementi cardine di
Metropolis.
L’esposizione,
inoltre, dà modo al visitatore di riflettere sul potenziale profetico del
capolavoro di Fritz Lang e sulla sua assoluta modernità: un’opera futuristica
per l’epoca in cui venne concepita e oggi senza tempo, sospesa nell’empireo
dell’immortalità artistica, frutto non soltanto del genio del regista ma di
un’insieme di menti eccelse che diedero vita a una pellicola che è, a pieno
diritto, considerata “patrimonio dell’umanità”.
Chiara Pani
(araknex@email.it)
Il Museo Nazionale del Cinema
organizza workshop e attività didattiche in occasione della Mostra.
Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana
Via
Montebello 20 – Torino
Info orari e biglietteria tel: + 39 011 8138.560 / 561
Prenotazioni gruppi e visite guidate tel. +39 011 8138.564 / 565
info@museocinema.it
- www.museocinema.it
ORARI
mar.
mer. gio. ven. dom.: 9.00 - 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
sab.:
9.00 - 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00)
lunedì:
chiuso
L’ascensore
panoramico apre alle ore 10.00. Il sabato e la domenica apre alle ore 9.00.
TARIFFE
Bookshop - Caffetteria
Ingresso
gratuito
Museo Nazionale del Cinema + Ascensore Panoramico
Intero:
€ 12,00 Ridotto: € 9,00 Ridotto giovani: € 5,00
Museo Nazionale del Cinema
Intero:
€ 9,00 Ridotto : € 7,00 Ridotto giovani: € 2,50
Ascensore Panoramico centrale
Intero:
€ 6,00 Ridotto: € 4,00
immagini: © www.museonazionaledelcinema.it
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